Gesù Di Nazareth: tra Ebraismo e Cristianesimo

Bibbia, storia, fede e vita contemporanea

di Ernesto Borghi
Per avere nozione significativa di chi sia stato Gesù di Nazaret le modalità di approccio sono molteplici: letture di libri, esperienze liturgico-spirituali, frequenza a corsi universitari, ecc. L’Associazione Biblica della Svizzera Italiana ha scelto da anni una forma integrata tra iniziative convegnistico-bibliografiche e viaggi di studio in Israele/Palestina. I brevi appunti che seguono sono quelli redatti giorno per giorno in occasione del viaggio che si è svolto la settimana scorsa e che, a detta di tutti i partecipanti, persone assai eterogenee anche sotto il profilo della fede cristiana, è stata un’occasione formativa di altissimo livello.

5 luglio 2014

Ecco l’ultimo giorno del viaggio absi Israele/Palestina. La visita ad Ain Karem e quella al memoriale di Yad Vashem sono stati i due momenti qualificanti di questa giornata conclusiva. Riflettere sulla figura di Maria quale credente fondamentale nel Dio di Gesù Cristo – al di là di quanto di soltanto tradizionale è contenuto in quella località giudaica – e leggere con sguardo partecipe e intelligente, ossia non acritico verso gli ebrei anche dopo il 1948, quanto abbiamo visto di terribile e tragico a Yad Vashem hanno costituito un giusto coronamento rispetto a quello che abbiamo vissuto in questa settimana mediorientale. Lasciando il memoriale della shoah mi è parso comunque necessario leggere ai partecipanti al viaggio la poesia iniziale del libro di Primo Levi «Se questo è un uomo», scritto tra il dicembre 1945 e il gennaio 1947:

Voi che vivete sicuri «»¨nelle vostre tiepide case, «»¨

voi che trovate tornando a sera «»¨il cibo caldo e visi amici:

Considerate se questo è un uomo «»¨

che lavora nel fango «»¨

che non conosce pace «»¨

che lotta per mezzo pane

«»¨che muore per un sì o per un no. «»¨

Considerate se questa è una donna, «»¨

senza capelli e senza nome «»¨

senza più forza di ricordare «»¨

vuoti gli occhi e freddo il grembo «»¨

come una rana d’inverno.

Meditate che questo è stato: «»¨

vi comando queste parole. «»¨

Scolpitele nel vostro cuore «»¨

stando in casa andando per via,

«»¨coricandovi alzandovi; «»¨

ripetetele ai vostri figli.

O vi si sfaccia la casa, «»¨

la malattia vi impedisca,

«»¨i vostri nati torcano il viso da voi.

Avendo organizzato questo viaggio secondo il filo conduttore tematico «Gesù di Nazaret tra ebraismo e cristianesimo», abbiamo cercato di evitare estremismi esegetici ed ermeneutici tali da vedere il Nazareno solo come uno dei tanti predicatori giudaici del I secolo d.C: così come se fosse il rivoluzionario trasformatore del giudaismo in vista del cristianesimo, quasi fosse stato prima cristiano che ebreo.

Le molte letture evangeliche ed extra-bibliche condotte in questi giorni, sia in esterno che negli approfondimenti di studio presso i locali delle due sedi ove abbiamo pernottato, ci hanno consentito, perlomeno in termini del tutto divulgativi, di iniziare a cogliere, da un lato, quanto di imprescindibilmente giudaico vi sia stato nel figlio di Maria di Nazaret e, dall’altro, quanto trasformante e culminante sia quello che il Nazareno ha proposto e vissuto, testi evangelici alla mano, dall’ultima cena in poi. E ciò in termini di allargamento culturale ed esistenziale, anzitutto della nozione di amore rispetto alle sue radici giudaiche.

Torneremo su questo discorso nelle prossime settimane, nel quadro delle attività dell’Associazione Biblica della Svizzera Italiana. Per ora ringrazio molto tutti i partecipanti al viaggio per la loro cordialità e disponibilità intellettuale e relazionale e la guida locale Gabi Galak per quanto ci ha donato della sua grande competenza culturale e della sua capacità di ironia. Non dimentico Francesca Arnstein, funzionaria della viaggeria francescana «Frate Sole», per la sua efficacia e cortesia.

Per approfondire quanto solo citato in questi appunti di viaggio si vedano, sulla figura di Gesû di nazareth, su Gerusalemme e su altri temi collegati i seguenti testi:

a livello variamente scientifico:

– R.E. Van Voorst, Gesù nelle fonti extrabibliche, tr. it., San Paolo, Cinisello Balsamo (MI) 2004;

– R. Vegetti, Dove la pace sembra impossibile. Semi e segni di speranza in Terra Santa, Ancora, Milano 2005;

– F. Tagliaferri, Ripensare Gesù. L’interpretazione ebraica contemporanea di Gesù, Cittadella, Assisi (PG) 2006;

– J.P. Meier, Un ebreo marginale. Ripensare il Gesù storico, tr. it., 1-3, tr. it., Queriniana, Brescia 2006³-2007²;

– M. Pesce – A. Destro, L’uomo Gesù, Mondadori, Milano 2008;

– J.A. Pagola, Gesù: un approccio storico, tr. it., Borla, Roma 2009;

– G. Gaeta, Il Gesù moderno, Einaudi, Torino 2009;

– R. Fabris, Gesù il Nazareno, Cittadella, Assisi (PG) 2011;

– G. Barbaglio, Gesù ebreo di Galilea, EDB, Bologna 2012;

– R. Aslan, Gesù il ribelle, tr. it., Rizzoli, Milano 2013.

a livello variamente divulgativo:

– F. Filiberti, L’esperienza di Gesù, Pardes, Bologna 2005;

– C. Augias – M. Pesce, Inchiesta su Gesù, Mondadori, Milano 2006;

– O. da Spinetoli, Gesù di Nazaret, la Meridiana, Molfetta (BA) 2006;

– G. Caffulli, Colloqui su Gerusalemme, Edizioni Terra Santa, Milano 2008;

– L. Daniel Chrupcała, Gerusalemme città della speranza, Edizioni Terra Santa, Milano 2009;

– G. Jossa, Il cristianesimo ha tradito Gesù?, Carocci, Roma 2008;

– R. Penna, Gesù di Nazaret. La sua storia, la nostra fede, San Paolo, Cinisello Balsamo (MI) 2008;

– C. Caldelari, Gesù, EMP, Padova 2011;

– F. La Torre, Grazie a Dio è venerdì. Vent’anni di sguardi su Gerusalemme e dintorni, Iacobelli, Roma 2011;

– R. Penna, Gesù di Nazaret nelle culture del suo tempo, EDB, Bologna 2012;

– Aa.Vv., Credere per vivere. Prospettive giudaiche, cristiane e islamiche a confronto, Edizioni Terrasanta, Milano 2012;

– E. Borghi (a cura di), Gli apocrifi del Nuovo Testamento. Per leggerli oggi, EMP, Padova 2013.

– E. Borghi, Iniziare a leggere la Bibbia. Una grande avventura per tutti, Cittadella, Assisi 2014.