Francesco Muratori

Diario di bordo – Giorno 2: l'attesa

Siamo in navigazione verso le acque prossime alla Libia, e abbiamo tempo. Sembra strano avere tempo per chi vive nella nostra società. Questo tempo, qui ed ora, è il tempo dell’attesa, della presa di coscienza, della maturazione della consapevolezza. Tutti si fanno un gran da fare e anche noi essendo a bordo facciamo parte del team e il lavoro fisico non manca! Mare, sempre e solo mare intorno a me. Tempo soprattutto della non meta ma dell’obiettivo, dell’incertezza. Sarò pronto? Ma in questo dubbio, nell’ansia c’è un motore che è il collante delle tante storie a bordo di Aquarius: è la missione. La missione umanitaria del personale a bordo che mi fa essere orgoglioso di appartenere al loro stesso genere. Essere umani, essere umano. Avete mai provato questa sensazione immersi nelle nostre/vostre vite quotidiane? La rotta è tracciata. Ci si prepara. Si allenano gli occhi: guardando l’orizzonte. Si allenano le orecchie: ascoltando il cuore. Restiamo umani.

27 Giugno 2017 | 06:37
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